Dal cornetto al kefir, dalle fette biscottate al porridge d’autore: la colazione italiana cambia pelle, ma resta il rifugio quotidiano di chi cerca bellezza, energia e identità.
La colazione è cambiata. E no, non è (solo) una questione di mode.
In Italia, dove il rito del buongiorno ha sempre avuto un posto d’onore e la colazione sta vivendo una vera e propria rivoluzione silenziosa che segna “un prima e un dopo”. Prima, era il tempo della tazzina al volo, della merendina in cartella, della mamma che affettava pane e latte con un gesto d’altri tempi. Dopo, è il tempo dell’avocado toast, della bowl personalizzata, dei fluffy pancaks, del caffè versato con un filtro giapponese, dell’attenzione — estetica e nutrizionale — che trasforma il risveglio in un atto di cura.
Da rituale a manifesto: la colazione come specchio dei tempi
Secondo i dati raccolti dall’Osservatorio SIGEP nel 2024, ben l’86% degli italiani consuma regolarmente la colazione ogni singolo giorno. Tuttavia, ciò che sta cambiando in modo significativo sono le modalità con cui viene fatta, gli ingredienti scelti e l’approccio complessivo verso questo pasto fondamentale della giornata:
- Crescono i consumi di prodotti plant-based (+31% tra il 2021 e il 2024)
- Boom del “fatto in casa”: +48% di preparazioni domestiche nel segmento colazione
- Aumenta la richiesta di prodotti funzionali (probiotici, proteici, senza zuccheri aggiunti)
Non è solo fame: è desiderio di controllo, di benessere, di rallentare.





Dal bar alla tavola: mutazioni quotidiane del buongiorno
Negli anni ’80 e ’90, fare colazione fuori casa era considerato un vero e proprio lusso riservato quasi esclusivamente alla domenica o a occasioni particolari. Oggi, invece, questa abitudine è diventata parte integrante della quotidianità urbana, una pratica diffusa e consolidata nelle città italiane. Secondo i dati forniti da Confcommercio nel 2023, il comparto dei bar dedicati alla colazione costituisce oltre il 25% del fatturato complessivo dei pubblici esercizi in Italia, dimostrando quanto questo segmento sia ormai fondamentale e rilevante nel panorama commerciale nazionale.
Contemporaneamente, la casa torna nuovamente al centro della nostra attenzione quotidiana: si riscoprono i brunch homemade preparati con cura, le colazioni lente e rilassate che permettono di godersi ogni momento, e le mise en place ispirate allo stile sobrio e raffinato del nord Europa. E poi c’è tutta una nuova estetica che prende forma: la tazza handmade realizzata artigianalmente con passione, la tovaglietta in lino naturale che aggiunge un tocco di eleganza, il cucchiaino d’ottone che dona un dettaglio prezioso e sofisticato. Perché — ammettiamolo — anche l’occhio vuole il suo buongiorno, e merita di essere coccolato con bellezza e armonia.
Il futuro si scrive (anche) al mattino: le parole chiave del presente
Tra una Colazione consapevole, che pone particolare attenzione agli ingredienti scelti, rispettando la stagionalità dei prodotti e valutando con cura l’origine delle materie prime per assicurare qualità e sostenibilità; una Colazione identitaria, che celebra il ritorno delle ricette regionali tradizionali, riscoprendo conserve preparate in casa secondo i metodi della nonna e utilizzando pani antichi realizzati con farine speciali e lavorazioni artigianali; e Colazione funzionale, che privilegia alimenti non solo gustosi ma anche nutrienti, protettivi e di supporto per il corpo, come la granola fatta in casa o la crema di mandorle ricca di proprietà benefiche.



Cambiano le parole, cambiano i gesti, ma resta il desiderio di iniziare con qualcosa che racconti chi sei. Non importa se nel piatto ci sono uova, una ciambella fatta in casa o un croissant ripieno di ricotta e miele di castagno. L’importante è che quella colazione ti rappresenti.
Condividi la storia della tua colazione su Instagram con l’hashtag #colazionid’Italia sulla pagina @colazionidacollezione